venerdì 22 luglio 2011

Sufi e politica

Egitto: sufi chiedono nuovo Consiglio, troppi legami tra sheikh e Mubarak
Il Cairo, 24 mag. -
(Aki) - I sufi egiziani chiedono lo smantellamento del Consiglio superiore degli ordini sufi guidato dallo sheikh Abdel Hadi al-Qasaby, accusato di essere stato vicino all’ex presidente egiziano Hosni Mubarak prima delle sue dimissioni, rassegnate lo scorso 11 febbraio in seguito a una rivoluzione popolare senza precedenti. Gli attivisti sufi chiedono la formazione di un consiglio ad interim prima di indire nuove elezioni interne. Lo sheikh Mohamed Alaa Abul Azayem, anziana guida sufi, si e’ unito ai manifestanti, che da 26 giorni stanno tenendo un sit-in nel quartiere della Cairo islamica, Gammaliya.
Dal canto suo lo sheikh Mohamed al-Shahawy, portavoce del fronte riformista dei sufi egiziani, ha difeso il diritto dei manifestanti a protestare finche’ non vengano realizzate le loro richieste. Subito dopo le dimissioni di Mubarak, 18 ordini sufi avevano chiesto il permesso di formare un partito politico, subito negato dal Consiglio supremo delle forze armate, al potere in Egitto dall’11 febbraio scorso. Nei mesi scorsi luoghi di culto sufi erano stati presi di mira da religiosi salafiti in occasione dei mawlid, feste tradizionali sufi alle quali prendono parte centinaia di fedeli.
Giuseppe Acconcia
giugno 2011

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