giovedì 14 febbraio 2013

L'Egitto vota la bozza di Costituzione


Radio Vaticana
Radiogiornale ore 8.00,
sabato 22 dicembre 2012


L'Egitto vota la bozza della Costituzione. Scontri e feriti ad Alessandria

Si torna al voto in Egitto per il secondo turno del controverso referendum sulla nuova costituzione. Domenica scorsa il fronte del “si”, sostenuto dai Fratelli musulmani, aveva ottenuto la maggioranza. Alta l’affluenza ai seggi che chiuderanno in tarda serata, con qualche ora di ritardo, per consentire a tutti di votare. Sulla sicurezza vigilano circa 250 mila tra poliziotti e militari.Sempre di oggi la notizia delle dimissioni del vicepresidente egiziano Mekki, il quale ha ritenuto incompatibile il suo ruolo politico con quello di giudice,e il presidente della Banca centrale egiziana.Il servizio di Giuseppe Acconcia: 
Sono aperti i seggi per il secondo turno del referendum costituzionale in Egitto. Sono chiamati alle urne gli elettori di 17 governatorati tra cui Giza, Suez e Minia. Ieri, si sono registrati scontri ad Alessandria. In una manifestazione organizzata dagli islamisti intorno alla moschea Qaed Ibrahim, è iniziata una sassaiola tra sostenitori e oppositori del referendum. Secondo il Ministero della sanità, 55 persone sono rimaste ferite negli scontri. Anche lo scorso venerdì, per il sostegno accordato ai "sì" alla Costituzione dallo sheykh di Alessandria, el-Mahalawy, avevano fatto seguito duri scontri all’interno e all’esterno della moschea. È poi stata resa nota ieri dal presidente Morsi la lista dei 90 esponenti della Shura, la Camera alta che prenderà pieni poteri legislativi in caso di vittoria dei 'sì' al referendum. Tra i nominati ci sono 12 cristiani, ma nessuno dei leader del Fronte nazionale di salvezza ha accettato di occupare un seggio. Si è concluso così il quarto tentativo di dialogo tra islamisti e opposizione, al quale hanno preso parte anche rappresentanti delle Chiese cristiane egiziane. I risultati definitivi del voto sono attesi per lunedì.

Nessun commento:

Posta un commento