domenica 30 ottobre 2011

Un inverno di due giorni e altri racconti, Fara editore

Sette Autori
Pubblica con noi 2007
racconti e poesie vincenti
€ 15,00 pp. 378 (Sia cosa che)
ISBN 88-95139-08-9

La raccolta Padri della terra ha vinto il Prata Poesia 2008

Questo libro contiene le opere vincitrici della VI edizione del concorso Pubblica con noi. I giurati Mary Leela Peverelli, Marco Bottoni e Stefano Martello per la sezione Racconto; Antonella Pizzo, Angelo Leva, Massimo Pasqualone e Massimo Sannelli per la sezione Poesia;
Alessandro Ramberti in qualità di segretario hanno così deliberato:

Per la sezione racconto

1° Il paradiso è un cul-de-sac di Camilla Jagna Ugolini Mecca: “La storia: una ferita che viene rimarginata in quello che è un primo sguardo.” (M.L. Peverelli)



(foto Joe Oppedisano)

Camminare per le strade di Parigi è un privilegio assoluto. Toni ne fa buon uso, senza saperlo. Così gli accade che ai suoi passi si accompagnino memorie dense, fi siche, riconsiderate dopo anni sulla spinta degli sguardi rinnovati di Nicole. Ma ogni ricordo riemerso prevede uno scambio. Lui lo onora lasciandole in dono le proprie domande. E la narrazione scova lei mentre, accolto l’invito, sa imparare a trasformarle in uno specchio. Il racconto non è che un modo per accompagnare il tempo in cui due esseri si trovano ad essere ancora prossimi. Se è vero che la scrittura se la intende con l’utopia, la visione che vorrebbe farsi avanti è quella in cui un incontro autentico fra i generi possa realizzarsi e ne sia matrice un luogo vasto, ibrido, che renda evidente quanto l’esistenza sia fatta di materie difformi, che possono convivere senza elidersi. Un luogo che resta rispettosamente sullo sfondo, maternamente vigile, a guardare cosa accade quando si prova a dare nome e respiro alle cose. (Camilla Jagna Ugolini Mecca)

2° La misura quotidiana delle parole di Oreste Bonvicini: “… una attenzione decisa per ogni singola parola.” (S. Martello); “… appunti di viaggio che svelano la migranza in ognuno di noi…” (M.L. Peverelli)



La misura quotidiana delle parole, ovvero letteratura di confine.
Ma il confi ne è insito nel viaggio: non per forza di nazioni o di continenti, bensì di terre e mari, di fiumi che dividono, di monti che separano, di giorni che non potranno ritornare, che non si potranno più riattraversare: il tempo. Ci illudiamo, viaggiando, di portare con noi idee e pensieri originali. Di rieducare il nostro pensiero su schemi nuovi, diversi, lontani e per questo sconosciuti, favoriti dal contatto con realtà non abituali. In realtà scrivere è di per sé esercizio che richiede il superamento
di ogni possibile confine, imposto o apparentemente invalicabile affi nché sia valicato e valicato ancora. Ma illudendoci dell’esclusività, che diremo della ripetitività del pensiero? (Oreste Bonvicini)

3° Un inverno di due giorni e altri racconti di Giuseppe Acconcia: “Una scrittura complessa e fluida al contempo che esplora temi sociali, riportando un quotidiano (troppo invasivo per essere ricordato o per ragionarci sopra) ad una dimensione di disagio e di dequalificazione della dignità…” (S. Martello)



Un inverno di due giorni e altri racconti è parte di una raccolta di testi sul presente dove la Tecnica vince sull’uomo, migranti e lavoratori vivono da oppressi, le cause degli eventi vengono confuse, il movimento nello spazio disorienta, il tempo inghiotte e si acuiscono i disturbi di relazione. Nella Roma dello 06 chi scrive incontra il disagio dell’apolidia e la rabbia della conservazione. Raccoglie le parole di ragazzi giunti dall’Africa a Lampedusa e li confonde con i suoi pensieri. Individua i momenti dell’esistenza. Impara dai suoi errori a definire il carattere dei giorni. I piccoli testi indicano pensieri riprodotti
perché il tempo costringe chi scrive a formare nuovi intrecci ed a capire vere necessità. La rappresentazione in immagini tormenta la sua coscienza che vorrebbe essere libera da legami innaturali e vicina a quella di uomini e donne primitivi. Perché Sisifo è minuscolo, bugiardo, ma ancora vivo! (Giuseppe Acconcia)

2008

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