martedì 19 aprile 2011

Il carciofo arrostito dalla rabbia




Vincent Van Gogh, I mangiatori di patate, 1885, Museo Van Gogh


È una vita che i carciofi mi perseguitano. Perché piuttosto che carciofo in sé non apprezzo qualcosa che del loro definito sapore non può affrancarli. Pensandoci bene non è il sapore che mi dà ribrezzo perché sono ormai vent’anni che qualcuno non osa propormeli cotti nel modo più invadente: in umido per la pasta. Non ricordo più che orrendo sapore abbiano. Solo a sentirne l’odore propagarsi per casa porta dopo porta, la mente ricorda disgusto e lo stomaco risente frenesia. È nausea. Come facciano a dire che si tratti di un fiore? Forse è proprio per questo che nessuno dovrebbe mangiarne. Quali altri fiori mangiano con così tanta soddisfazione nelle tavole festive forse da sempre?
Però devo dire che limitatamente alle foglie, senza attentare al cuore molle e premasticato, quello arrostito per mio stupore, riesce un po’ alla volta a convincermi. Però è qui che dimostro di averla vinta sul carciofo. Fuoco e fumo lo dissacrano, lo soffocano, lo purificano. Forse mi illudo ma mi sento quasi fiero a mostrare a mia madre la mia necrofilia. Se fosse per me non combatterei contro di lui, contro la sua diffusione, recludendone l’uso ai soli venerdì quaresimali, quando l’apnea mi risparmia il vomito. Non vorrei privare altri delle sue proprietà anche se, in fin dei conti, trascurabili. Potrebbe essere il carciofo a volermi annientare. Mi allontana dalle tavole, mi isola, mi innervosisce, mi irrita e mi indispone. Sono intrattabile alla presenza del suo fetore. Ma comunque un po’ lo voglio bene perché ha caratterizzato la mia infanzia, mi riporta agli occhi la cucina di casa mia dove si sono consumate lotte e risa senza censura alcuna. Magari tutte le altre cose così inermi mi stimolassero a tal punto!

Giovanni Acconcia
18 aprile 2011

2 commenti:

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  2. E'una settimana che le tue loffie mi perseguitano e a ben vedere, analizzando le disgustose quanto inebrianti fraganze da te emesse ad ogni piè sospinto dall'uno e dall'altro foro anatomico, posso con certezza concludere, convenendo con te, che sicuramente l'aroma di carciofi non fa parte di queste ma ben altro bulbo ne costituisce l'aroma. MAGNA CIPOLLE

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